La strada che non esisteva (ma che ho creato io)
Quando ero bambina, mi vedevo su un aereo, con una valigetta elegante, pronta a incontrare il mondo. Firmare contratti, parlare più lingue, conoscere persone, esplorare culture. Nessuno lo capiva, ma quel sogno era così reale per me da sentirlo nella pelle. Eppure, all’epoca, tutto sembrava andare nella direzione opposta. I professori dicevano che non ero…