Tratto dal Libro di Vadim Zeland “La Sacerdotessa Tafti”
Per attraversare le linee di realtà non serve fatica. Serve intento, postura e presenza. Scopri l’arte della camminata quantica con la Sacerdotessa.
Tacchi, Intento e Campo Quantico
Non serve correre.
Serve camminare come se fossi già lì.
Tac. Tac. Tac…
Ogni passo è una dichiarazione.
Ogni tacco che batte sul pavimento vibra una frequenza:
“Io sono già la versione di me che ho scelto.”
I tacchi non sono un vezzo.
Sono un sigillo.
Ogni passo incide realtà.
L’Intento non è un Desiderio. È una Rotta.
Non si spera.
Si decide.
L’intento non si urla.
Non si afferma nemmeno.
Si emana.
Silenzioso.
Affilato.
Sacro.
È una direzione impressa nell’aria.
Come una freccia lanciata nel Campo:
non torna mai indietro.
Cammina con l’Essenza, non con l’Ego.
Se cerchi, sei vuota.
Se scegli, sei piena.
Non convincere la realtà.
Conducila!
Tacchi, sguardo e presenza sono il tuo ponte.
Cammina come se sapessi.
Perché, a un livello più alto…
Lo sai già.
✦ Spiegazione breve dell’Episodio 5 ✦
L’intento non è un desiderio. È un comando silenzioso, vibrato da dentro.
Non nasce dalla mancanza, ma dalla certezza di essere già la versione che desideri.
Nel Campo Quantico, ogni versione di te esiste già.
L’intento è ciò che ti sintonizza sulla linea in cui quella te è reale.
I tacchi sono un simbolo archetipico del potere femminile incarnato:
non servono a camminare più forte,
ma a camminare con potere e direzione.
Ogni passo afferma chi sei.
Ogni movimento trasmette una frequenza.
Quando il tuo corpo, il tuo sguardo e la tua energia dicono la stessa cosa,
la realtà si adegua.
“Non sto andando verso ciò che voglio.
Sto camminando come se fossi già lì.”
Alessiasofiagallucci